La manutenzione periodica degli impianti

Tutte le operazioni di manutenzione devono essere effettuate nel rispetto di quanto previsto dal programma di manutenzione contenuto nel manuale di uso e manutenzione e/o delle indicazioni sintetiche che possono essere presenti anche in etichetta/targhetta.
Il costruttore deve indicare con cura, oltre alla cadenza o le condizioni che impongano la sostituzione di alcune parti, anche le modalità con cui effettuare le operazioni di sanificazione e sostituzione delle parti di consumo, avendo cura soprattutto di considerare l’influenza che le situazioni peggiori ipotizzabili di utilizzo possono avere su tali frequenze, adottando conseguentemente misure più prudenziali o indicando in modo chiaro e univoco quali condizioni impongano, sempre a titolo cautelativo, l’adozione di cadenze più ravvicinate di quelle normalmente considerate sufficienti, o di azioni straordinarie.
L’utilizzatore dovrebbe seguire scrupolosamente tali indicazioni.
Un intervento manutentivo straordinario, con sostituzione dei filtri soggetti a ricambio periodico, deve essere considerato obbligatorio in caso di prolungato inutilizzo.
Il produttore dovrà specificare quali prodotti assicurino la necessaria efficacia e la compatibilità con i materiali costruttivi delle parti che saranno esposte direttamente o indirettamente al contatto con esse o con i loro vapori.
L’utilizzatore professionale dovrà verificare direttamente l’adeguatezza delle sue scelte, se non rientranti nelle indicazioni ricevute dal costruttore o se può sussistere il dubbio che il particolare campo di impiego dell’attrezzatura nel suo contesto produttivo possa compromettere l’efficacia delle procedure e dei prodotti suggeriti dal costruttore.
Nel caso l’utilizzatore abbia sottoscritto un servizio di manutenzione programmata dell’apparecchiatura in uso con il costruttore, l’onere della corretta esecuzione e della compatibilità dei materiali utilizzati rimane a totale carico di esso, questo non toglie l’onere a carico dell’utilizzatore della corretta manutenzione rimanente a suo carico e della corretta condizione igienica delle apparecchiature e del locale in cui essa è installata.
Per quanto attiene la collocazione delle attrezzature presso un’Impresa Alimentare, le operazioni volte ad assicurare il mantenimento del buon funzionamento dei sistemi di trattamento dell’acqua sono obbligatoriamente da sottoporre a procedura operativa di manutenzione e gestione, in quanto costituiscono un Punto Critico di Controllo (CCP), come tale da inserire nel Manuale di Autocontrollo dell’impresa in conformità a quanto previsto dai Regolamenti CE n. 852/2004 e n. 853/2004.